Dopo una lunghissima gestazione, poche ore fa è stato finalmente approvato dalla Camera dei Deputati il “Collegato Ambientale” (“Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”), che contiene diversi articoli importanti per i corsi d’acqua. Tra questi l’art.51, che istituisce le Autorità di Distretto (Autorità di bacino distrettuali); l’art. 55, che istituisce un “Fondo per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico; l’art. 59, che definisce i contratti di fiume chiarendone gli scopi, primariamente di tutela ambientale; ma uno in particolare (art.51, comma 10) che concretizza i molti sforzi del CIRF in questa direzione da più di un anno a questa parte: l’introduzione dell’obbligo di pianificare la gestione dei sedimenti a livello di bacino idrografico, con l’obiettivo esplicito di migliorare lo stato morfologico ed ecologico dei corsi d’acqua e di ridurre il rischio di alluvioni, dando priorità, ovunque possibile, alla riduzione dell’alterazione dell’equilibrio geomorfologico e della disconnessione degli alvei con le pianure inondabili, evitando un’ulteriore artificializzazione dei corridoi fluviali. Vedi il testo approvato.