Mag 27, 2017 | News

Workshop sulla gestione della vegetazione lungo i corsi d’acqua

Uno dei temi caldi nel governo del reticolo idrografico è sicuramente quello della gestione della vegetazione. Lo testimoniano dibattiti, discussioni e polemiche che sempre più frequentemente seguono sia eventi alluvionali, nei quali la vegetazione viene imputata di aver costituito una aggravante significativa, che interventi di taglio intensi ed estesi che questi episodi dichiarano di voler prevenire.

Numerosi servizi ecosistemici dei corsi d’acqua sono strettamente legati alle fasce di vegetazione lungo di essi, ed è in ragione di questo che negli ultimi anni sono state condotte varie sperimentazioni e pubblicati numerosi lavori, linee guida e atti normativi e di indirizzo finalizzati alla definizione di modalità di gestione della vegetazione che bilancino le esigenze di riduzione del rischio con quelle di salvaguardia e potenziamento di questi servizi.

La gestione della vegetazione lungo i corsi d’acqua pone questioni che abbracciano diversi ambiti tematici, che vanno dalla conservazione di specie e habitat di cui alle direttive europee Habitat e Uccelli (rispettivamente 92/43/CEE e 2009/147/CE), al raggiungimento del buono stato ecologico di cui alla Direttiva Quadro sulle Acque (2000/60/CE), alla riduzione del rischio idraulico di cui alla Direttiva alluvioni (2007/60/CE).

Vista l’estensione delle problematiche, riteniamo che per arrivare a definire, quali siano le modalità gestionali che assicurino il miglior compromesso possibile tra esigenze spesso contrastanti o non perfettamente sovrapponibili, occorra prima di tutto arrivare ad una più chiara ed organica definizione del problema. Alcune domande chiave certamente sono le seguenti:

  • Quali sono le dinamiche e i processi che presiedono alla distribuzione delle differenti specie e associazioni vegetali lungo i corsi d’acqua?
  • Qual è il peso reciproco delle differenti pressioni antropiche sul sistema fluviale nel determinare l’alterazione della vegetazione riparia? Su quali specifiche dinamiche incidono?
  • Attraverso quali meccanismi la vegetazione lungo i corsi d’acqua e sui versanti incide sulla pericolosità da alluvioni?
  • È possibile definire delle caratteristiche qualitative minime (articolazione specifica e strutturale, estensione longitudinale e trasversale, modalità di interazione con le dinamiche idromorfologiche) che è necessario raggiungere per assicurare la manifestazione di specifici servizi ecosistemici?
  • Quali tipologie di portatori di interesse possono essere individuati e quali le richieste di ognuno di essi? Quali hanno valore puntuale, significative cioè nel definire i criteri gestionali su specifici tratti, e quali invece hanno un valore sistemico e tale da poter influenzare gli obiettivi strategici a scala territoriale ampia?

Data la grande rilevanza del tema, il CIRF ha pensato di organizzare un workshop tra gli associati, valorizzando le diverse esperienze e competenze, con l’obiettivo di evidenziare su quali temi e questioni già oggi siano disponibili sufficienti elementi conoscitivi e strumenti di valutazione e su quali invece gli interrogativi siano ancora molteplici. Questa giornata intende essere propedeutica all’attivazione di iniziative di più ampio respiro su questo tema da parte della nostra associazione.

 

Il workshop si terrà il giorno dell’assemblea annuale dei soci, sabato 14 giugno 2014 dalle ore 09:30 alle ore 13:00 e verrà trasmesso in diretta via streaming sul sito.

La giornata si aprirà con i saluti del Presidente della Provincia di Lucca, Avv. Stefano Baccelli.

I lavori del workshop saranno avviati dall’Arch. Francesca Lazzari, Dirigente Servizio Pianificazione territoriale, Mobilità, Patrimonio, Risorse naturali e Politiche energetiche della Provincia di Lucca.

La discussione sarà preceduta da alcune brevi presentazioni a cura dei nostri soci e consiglieri Giuliano Trentini, Paolo Varese e Bruno Boz, riguardanti i seguenti temi:

  • introduzione alle dinamiche vegetazionali e idromorfologiche che presiedono alla presenza delle differenti specie e associazioni vegetali lungo i corsi d’acqua.
  • Descrizione delle principali tipologie di alterazione subite dalle fasce riparie.
  • Cosa comporta la presenza della vegetazione e quali modalità di gestione attuare in riferimento a:
  • riduzione del rischio idraulico;
  • conservazione di habitat e specie;
  • incremento dello stato ecologico.

A partire da questi brevi interventi tutti saranno invitati ad apportare contributi alla discussione sulla base delle proprie competenze ed esperienze.

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