Avrebbe dovuto essere lanciata oggi, 12 marzo, l’iniziativa sulla resilienza idrica dell’UE (Water Resilience), come previsto dal programma di lavoro della Commissione europea per il 2024 nel contesto del Blue Deal, ma lo scorso mese la Commissione stessa ne ha decretato lo stop.
In risposta a questo cambio di direzione la coalizione Living Rivers Europe ha pubblicato una lettera aperta, firmata da 27 diverse organizzazioni europee che rappresentano ONG, cittadini e alcune associazioni agricole, sindacati e associazioni professionali, che richiama l’attenzione sull’urgenza di mantenere l’impegno preso. L’UE deve infatti agire velocemente per affrontare le ricorrenti carenze idriche e proteggere la società dagli effetti del cambiamento climatico (siccità, inondazioni, incendi e innalzamento del livello del mare).
Per garantire che la resilienza idrica attraverso soluzioni basate sulla natura sia una priorità politica della prossima Commissione europea, i firmatari della lettera, di cui il CIRF fa parte, chiede a gran voce alla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di lanciare la comunicazione sull’Iniziativa per la resilienza idrica prima delle elezioni europee del 2024. La priorità dovrebbe essere data alla tutela degli ecosistemi di acqua dolce e marina come fiumi, laghi, zone umide, delta e aree costiere, attraverso l’attuazione di soluzioni basate sulla natura.
Un ulteriore ritardo nell’avvio di tale iniziativa, comprese le azioni di consultazione e comunicazione, costituirebbe un segnale fortemente sbagliato: la resilienza climatica non può aspettare oltre.
Adapting to the climate and water crises (Joint position paper for a water resilient Europe, 26/10/23)